La violenza maschile contro le donne non è un fenomeno raro né esotico, ma è presente in tutti gli strati sociali e in tutte le culture. Le sue conseguenze a breve e a lungo termine portano a considerarla quindi anche come un problema di salute pubblica: oltre alla prevenzione sui fattori di rischio, è in gioco la capacità di accorgersi precocemente del disagio, anche quando questo non è espresso. La qualità e la valenza dell'accoglienza e dell'assistenza messe in atto dalle professioni sanitarie, mediche e sociali rappresentano fattori cruciali che possono fare la differenza: nei luoghi deputati alla cura, la donna che ha subito violenza può dare una svolta alla sua vita oppure ricevere una conferma dell'indifferenza e del silenzio sociale che ancora pesano su tali vissuti. Questo volume, nato da una ricerca promossa dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica del Collegio IPASVI di Roma in collaborazione con l'Associazione Differenza Donna, raccoglie lettere scritte da donne che hanno subito violenza e che si sono recate in strutture socio-sanitarie: una vera e propria interlocuzione, un appello all’umanità, alla professionalità e all'etica di tutti i soggetti coinvolti.