Venerdì, Febbraio 26, 2021
Saperi, competenze, pratiche e narrazioni nel sociale
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Associazione di promozione sociale
Numero speciale di Letter@21, rivista del carcere di Torino, con i racconti finalisti di LiberAzioni – Festival delle arti dentro e fuori dal carcere.
Diciotto racconti brevi scritti da persone con problemi di giustizia. Storie tra dentro e fuori dove le parole, l’immaginazione e la creatività diventano una possibilità per oltrepassare le alte mura di un carcere, dove la scrittura permette di raccontare e conoscere un luogo “altro” lontano da stereotipi, pregiudizi e luoghi comuni.
LiberAzioni promuove la creatività giovanile attorno al tema del carcere e della pena. Il progetto ha promosso, in settembre, una tre giorni di festival delle arti sul, dal e nel carcere, ospitando film, fotografia e scrittura sia dentro il carcere sia sul territorio.
SaperePlurale ha curato il bando di scrittura di racconti brevi Storie tra dentro e fuori, dedicato a persone detenute under35. Sono pervenuti racconti da tutta Italia, sono stati 18 i finalisti selezionati, 3 i premiati e 2 le menzioni speciali.
Mercoledì 22 novembre 2017 ore 21.00
Circolo dei lettori, Via Bogino 9, Torino
Presentazione del numero speciale di Letter@21, rivista del carcere di Torino, con i racconti finalisti di LiberAzioni – Festival delle arti dentro e fuori dal carcere.
LiberAzioni promuove la creatività giovanile attorno al tema del carcere e della pena. Il progetto ha promosso, in settembre, una tre giorni di festival delle arti sul, dal e nel carcere, ospitando film, fotografia e scrittura sia dentro il carcere sia sul territorio.
SaperePlurale ha curato il bando di scrittura di racconti brevi Storie tra dentro e fuori, dedicato a persone detenute under35. Sono pervenuti racconti da tutta Italia, sono stati 18 i finalisti selezionati, 3 i premiati e 2 le menzioni speciali. Esce ora la pubblicazione dei racconti a cura di Letter@21, il giornale del carcere di Torino sostenuto dalla Cooperativa Etabeta.
Ne dialogano: Monica Cristina Gallo, garante dei diritti dei detenuti della Città di Torino; On. Bruno Mellano, garante delle persone detenute della Regione Piemonte; Valentina Noya, coordinatrice del progetto LiberAzioni; Susanna Ronconi, Associazione Sapereplurale.
Modera: Paolo Girola, direttore Letter@21.
Diciotto racconti brevi scritti da persone con problemi di giustizia. Storie tra dentro e fuori dove le parole, l’immaginazione e la creatività diventano una possibilità per oltrepassare le alte mura di un carcere, dove la scrittura permette di raccontare e conoscere un luogo “altro” lontano da stereotipi, pregiudizi e luoghi comuni.
Ingresso libero
Programma
Giovedì 7 settembre
Presso la CC Lorusso e Cutugno di Torino
Dalle ore 9.30:
Presso Officine Caos e Casa di Quartiere Vallette, in Piazza Montale 18/A
Dalle ore 20.00:
Venerdì 8 settembre
Presso la CC Lorusso Cutugno di Torino
Dalle ore 9.00:
Presso Officine Caos e Casa di Quartiere Vallette, in Piazza Montale 18/A
Ore 16.00:
Ore 18.00:
Ore 20.30:
In sala troverete le foto per SguardiOltreVallette di Barbara Marcalli e CoseRecluse di Daniele Robotti, una cornice audio che è l'installazione sonora StareDentro di Silvia Muletti con le registrazioni di quest'anno ai detenuti della CC Lorusso e Cutugno. Arricchisce il contesto la Graphic Novel di Gabriele Bollassa ispirata a un'esperienza presso l'IPM Ferrante Aporti di Torino.
Intervengono gli autori. Catering a cura di LiberaMensa.
Ore 21.30:
A seguire proiezione del documentario "Da Le Vallette" (2017, 12') promosso dal laboratorio di Videocommunity Torino coordinato da Sergio Fergnachino e Angelo Artuffo, nell'ambito di LiberAzioni e girato nel quartiere;
seguito da "Torino Terrona" di Giovanni Petitti (2006, 33'), un documentario realizzato con la classe II D dell'I.C. Turoldo, dieci anni prima nello stesso territorio. Intervengono gli autori.
Sabato 9 settembre
Presso Officine Caos e Casa di Quartiere Vallette, in Piazza Montale 18/A
Ore 16.00:
Ore 18.00:
Ore 20.00:
Ore 21.00:
A seguire Premiazione del concorso cinematografico e del concorso scrittura di LiberAzioni con lettura dei racconti vincitori.
LiberAzioni è il primo festival nazionale di cinema, fotografia e scrittura, con sezioni di concorso aperte a detenute, detenuti, ragazze e ragazzi liberi sotto i 35 anni.
Si basa sull’organizzazione partecipata, attraverso una serie di laboratori che da maggio a dicembre hanno portato azioni di cittadinanza attiva sul territorio de Le Vallette.
I temi che affronta sono la reclusione, la pena, la libertà e la relazione dentro/fuori.
Ingresso gratuito
Associazione Museo Nazionale del Cinema (coordinatore), Antigone Piemonte, Cooperativa Etabeta, SaperePlurale, Stalker Teatro-Officine Caos-Casa del Quartiere Vallette, Videocommunity, con la collaborazione di Comune di Saluzzo, Museo della Memoria Carceraria di Saluzzo, SocietàINformazione, Witti Kiwi, ManàManà, Direzione CC Lorusso e Cutugno (Torino), con il patrocinio della V Circoscrizione della Città di Torino
nell'ambito del Progetto LiberAzioni - L'arte dei giovani tra carcere e quartiere
promuovono il Concorso letterario LiberAzioni - Storie tra dentro e fuori
Gli enti referenti per il Premio letterario sono:
Associazione SaperePlurale, Torino, www.sapereplurale.net
Cooperativa Etabeta, Torino, www.etabeta.it
Visualizza la locandina del progetto
Il 18 maggio, alle 21.15, in occasione della proiezione del film Cesare deve morire, di P. e V. Taviani alla Casa di Quartiere Vallette, in Piazza Montale 18 a Torino, Gabriele Boccacini e Stefano Bosco raccontano la loro esperienza teatrale con le donne detenute
“Le Vallette” è il nome del quartiere periferico dove siamo riusciti a creare una struttura teatrale fra le più valide di Torino: le Officine CAOS.
“Carcere delle Vallette” è anche il nome abitualmente utilizzato per il penitenziario, ufficialmente denominato Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, che ha la sua sede proprio vicino al teatro.
Ricordo che negli anni 70, quando abbiamo iniziato ad intervenire con un progetto di animazione teatrale nel territorio de Le Vallette, gli abitanti non volevano che venissero costruite le nuove carceri nel proprio quartiere. Alcune azioni teatrali erano state realizzate con la popolazione per manifestare proprio questo dissenso.
Quando agli inizi del 2000 siamo tornati a lavorare in quel quartiere con il progetto “Officine CAOS”, se capitava di dire al telefono che eravamo a Le Vallette, l'interlocutore pensava che fossimo in carcere, tanto era identificato il nome del quartiere con la Casa Circondariale. Per la nostra compagnia risultava quindi naturale, svolgendo un'attività in relazione al territorio, andare a fare teatro, prima o poi, nelle carceri, così vicine alla nostra sede teatrale.
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